MIGRATORIA

Beccaccia e tutte le specie previste dalla L.R. Lombardia 26/93

Beccaccia

La beccaccia (Scolopax rusticola), caratteristica dei boschi di latifoglie, è un uccello caratterizzato da un piumaggio estremamente mimetico, bruno, con barre trasversali nere sul capo e sul collo, che sfrutta accovacciandosi al suolo in caso di pericolo. Molto scaltra, è dotata di sensi molto acuti: ha occhi grandi collocati molto indietro sulla testa rotonda, che le forniscono un campo visivo di quasi 360 gradi, ed anche l'udito è particolarmente sviluppato. Il becco è lungo, robusto ed arrotondato all'estremità. Ha un'andatura “strisciante” e lenta, cammina infatti con passi brevi e dorso incurvato; ricorre invece al volo, nel quale è agilissima, per gli spostamenti di lungo raggio. Mentre di giorno non si porta normalmente allo scoperto, al tramonto entra in attività, frugando tra le foglie alla ricerca di cibo. Specie migratoria, è presente in Italia normalmente nel periodo di svernamento, tra ottobre e marzo, nei boschi caratterizzati da prevalenza di betulle, carpini, frassini, querce, robinie, castagni, ontani, larici e faggi.

Questa specie è cacciabile nel nostro C.A.C. dalla terza domenica di settembre al:

- 8 dicembre in zona B;

- 31 dicembre nelle zone speciali sotto i 500 metri. 

 

Inoltre, da quest'anno, sono state istituite delle zone speciali per la caccia alla beccaccia anche in zona A, nelle quali è possibile cacciare dal primo giorno utile di ottobre (mercoledì o domenica), fino all'ultima domenica di novembre.

Cardellino (specie non cacciabile)

Foto di Renato Grassi
Foto di Renato Grassi

Ciuffolotto (specie non cacciabile)

Foto di Renato Grassi
Foto di Renato Grassi